Scuola a distanza

La Rai insegna al tempo del Coronavirus
di Giuseppe Adernò
Essendo sospese le attività didattiche i ragazzi non possono restare nell’ozio o nel vago “dolce far nulla”. E’necessario che la loro intelligenza venga stimolata da nuove conoscenze e guidata verso significativi apprendimenti.
Alle lodevoli iniziative di lezioni on line messe in atto da dinamici e attivi docenti che sentono forte il bisogno di aiutare i propri alunni nel processo di crescita e di formazione si aggiunge anche un valido supporto didattico promosso dalla Rai.
Sul sito di Rai Scuola (www.raiscuola.rai.it) e sul Portale Rai Cultura, è presente la suddivisione per materie ed argomenti: Letteratura, Arte, Scienza, Matematica, Mondo digitale, Costituzione Italiana, Economia, Musica, Lingua e letteratura inglese.
Dal 9 marzo sui canali (146 Dt, 133 di Tivusat e 806 di Sky Italia, all’interno della nuova sezione Scuola2020 (www.raicultura.it/speciali/scuola2020) e su Rai Scuola Sono state programmate dieci puntate di “Scuola@casa”rivolte agli insegnanti, ai genitori e agli studenti. L’obiettivo è quello di presentare concetti, metodologie e alcuni fra gli strumenti più usati per la didattica a distanza in collaborazione con il ministero dell’Istruzione. Le puntate potranno essere un sostegno per scuole e insegnanti per scegliere gli strumenti più adatti in questa fase di emergenza.
In vista della Maturità 2020, poi, è stata avviata la realizzazione di una serie di lezioni di docenti universitari delle principali discipline umanistiche,
scientifiche e tecniche.
Rai scuola al normale palinsesto aggiunge altre 5 ore di trasmissione articolate per materie dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14, con replica al pomeriggio.
Lunedì 9 marzo sul canale 146 ho seguito con interesseuna stupenda lezione di storia: il racconto della nascita della città di Roma, l’importanza della civiltà etrusca, le guerre di Cartagine e subito dopo una lezione su Dante e l’origine della lingua italiana. 
In maniera ricca di documentazioni, citazioni e riferimenti letterari storici e geografici sono state offerte molteplici informazioni e innumerevoli nozioni.
La didattica a distanza è una cosa buona, ma non è sufficiente. Le nozioni trasmesse meriterebbero una verifica e la compilazione di schede questionari circa il reale apprendimento delle molteplici informazioni ricche d’immagini e artistici documentari di siti archeologici emonumenti.
Concordando con gli studenti il programma da seguire ed elaborando una scheda di verifica e di autovalutazione, si potrà continuare l’azione d’insegnamento – informazione con una diligente azione di apprendimento– formazione che sollecita il coinvolgimento del docente per aiutare l’assimilazione dei contenuti e la modifica dei comportamenti degli studenti circa il modo di pensare, di sentire e di agire.
Non sappiamo quanto durerà questa crisi di emergenza per il coronavirus, ma il tempo passa e non ritorna indietro.
Carpe diem e come dicevano gli antichi romani “non progredi, regredi est”.
Andare avanti è l’impegno di tutti. 

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