Per restare vicino a bambini e ragazzi e trovare nuove modalità di stare insieme. “Sotto un tetto di storie”


L’emergenza Coronavirus e la “reclusione” domestica non fermano la comunità educante che in queste ore sta mobilitando insegnati, educatori, famiglie e istituzioni per restare vicino a bambini e ragazzi e trovare nuove modalità di stare insieme.
Per questo, a poco più di un mese dalla tradizionale Notte dei racconti di febbraio, che solitamente anticipa la stagione di ReggioNarra, venerdì 3 aprile alle 21, il Comune di Reggio propone un’edizione speciale della notte delle narrazioni che si chiamerà “Sotto un tetto di storie”. Uniti, ma a distanza, tutti alla stessa ora, in ogni casa si ripete il rito della narrazione attraverso una inusuale e tecnologica Notte dei racconti che attraverso il web porterà la magia delle storie anche a domicilio.
“Venerdì prossimo accenderemo l’immaginazione, staremo assorti in ascolto, circondati dai libri più amati – dice l’assessore all’Educazione Raffaella Curioni – Contrariamente alle volte passate, questa speciale Notte dei racconti richiama le tecnologie: da strumenti per isolarsi, quest’emergenza li ha trasformati nell’unico modo per stare in contatto con le persone care e, in questo caso, per allargare il cerchio dei racconti. L’invito parte da Reggio Emilia, dalla città dell’educazione che ogni anno organizza Reggionarra, dalle sue scuole e dai nidi d’infanzia del Comune, da Reggio Children, ed è rivolto a tutta l’Italia, a tutta l’Europa, a tutto il mondo”.
“Raccontare storie ai bambini è sempre stato un elemento essenziale dell’essere genitori, educatori e comunità. Il dialogo tra generazioni, che avveniva attraverso fiabe, leggende e racconti di vita, è sempre stato strumento di conoscenza e crescita – dice l’assessore alla Cultura Annalisa Rabitti – Oggi lo è ancora di più e diviene a maggior ragione essenziale. In questo tempo rallentato che stiamo vivendo, ognuno può prendersi lo spazio per compiere pratiche di ‘cura’ attraverso narrazioni domestiche che donano ai bambini un tempo intimo a loro tutto dedicato”.
Per queste edizione speciale, il “luogo dell’incontro” sarà la piattaforma Facebook di Reggionarra, dove a partire dalle 21 del 3 aprile si succederanno diverse narrazioni: quella del sindaco di Reggio Luca Vecchi, poi quelle di insegnanti, genitori, attori, narratori e membri del network di Reggio Children. È stato chiesto un contributo video anche a narratori speciali come Francesco Micheli, regista e attore, Loredana Lipperini, giornalista e conduttrice, Francesco Merli, medico, Nicolò Melli, giocatore di basket, e tanti altri che si stanno aggiungendo in queste ore.
Il rituale della Notte dei racconti resta però lo stesso: tutti sono invitati a registrare un audio breve di filastrocca, seguito dal proprio nome e Paese, e a inviarlo con Whatsapp al +393207681111 oppure via mail a laboratorio.rodari@comune.re.it. I racconti saranno trasmessi su www.reggionarra.it. E’ possibile inoltre compilare il form disponibile sul sito di Reggionarra per essere inseriti nella mappa dei narratori attivi di casa in casa.
Radio 3 parteciperà alla Notte dei racconti con collegamenti dalle case e con approfondimenti nella puntata di Fahrenheit.
La Notte dei Racconti “Sotto un tetto di storie” fa parte di “Inveceilcentoc’è”, calendario di iniziative che celebra i cento anni dalla nascita di Loris Malaguzzi e di Gianni Rodari.
La Notte dei Racconti è promossa da Comune di Reggio Emilia, Scuole e nidi d’infanzia – Istituzione del Comune di Reggio Emilia, Reggio Children, Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi, Officina educativa, Reggio Emilia città senza barriere, Farmacie comunali riunite, con la collaborazione della Casa delle storie. (24emilia.com)

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