di Alessandro Zaccuri - da Avvenire
L'esperienza è nata in Cina, durante la prima fase della pandemia da Covid-19 e ora è approdata in Italia grazie al gemellaggio tra il collezionista Guan Zhongping e la Fondazione Tancredi di Barolo – Musli (Museo della scuola e del libro e del libro per l'infanzia) di Torino. Una staffetta di solidarietà e creatività realizzata nel segno del pop up, la tecnica che dona profondità tridimensionale alle pagine dei libri. Gli elementi di base sono sempre gli stessi: carta, piegatura, forbici e colla.
Questa volta, però, si tratta di allestire piccoli album che permettono di intrappolare il virus in una scatola oppure di ripassare insieme le regole per evitare il contagio, dal rispetto della distanza di sicurezza fino al modo corretto di lavarsi le mani.
Il pop up della nuvola Olga - .
Tra le prime a rispondere è stata Nicoletta Costa, che per l'occasione ha inventato una nuova fiaba con protagonista la nuvola Olga, uno dei più noti tra i personaggi nati dalla fantasia dell'autrice. Preoccupata per quello che sta accadendo, Olga scende sulla terra e si rimpicciolisce fino a prendere le dimensioni di una mascherina e dare così il suo contributo. Ma l'invito non riguarda soltanto i professionisti. Anche i bambini possono mandare le loro proposte, sotto forma di un semplice disegno in bianco e nero. In attesa dell'ispirazione, ci sono i video tutorial che insegnano a trasformarsi, un passo dopo l'altro, in artisti del pop up.
(segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone)
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