Procedere all’assunzione progressiva di tutti i precari, anche dei 15mila docenti di Religione cattolica a tempo determinato attraverso un concorso ad hoc: se parlerà giovedì 5 luglio a Roma, presso l’hotel Nazionale, a pochi metri da Montecitorio, durante un convegno organizzato dall’Associazione dei docenti di Religione ADR, in collaborazione con lo Snadir.
Ruscica (Snadir): il decreto dignità fa ben sperare
Durante l’evento, dal titolo “Procedura di assunzione docenti precari di religione”, si parlerà delle nuove prospettive che si aprono in materia di insegnamento della religione, soprattutto in attesa del nuovo bando di concorso.
A questo proposito, Orazio Ruscica, segretario nazionale dello Snadir, ha detto che “il decreto dignità, appena approvato dal Consiglio dei Ministri, è un buon punto di partenza. Questa disponibilità a tutelare i diritti dei lavoratori – ha aggiunto Ruscica – ci fa ben sperare che il nuovo Governo possa dare finalmente una risposta positiva alle legittime aspettative dei precari di religione: un concorso riservato con prova solo orale non selettiva oppure un concorso per soli titoli”.
Tanti parlamentari al convegno
I relatori del convegno, che sarà moderato dal nostro direttore responsabileAlessandro Giuliani, saranno la prof.ssa Laura Biancato, dirigente scolastica e coordinatrice della formazione degli animatori digitali del Veneto, il prof. Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Federazione Gilda-Unams, e il prof. Orazio Ruscica, segretario nazionale dello Snadir e presidente dell’ADR.
Davvero ricca, sarà la presenza dei parlamentari: parteciperanno al dibattitato il sen. Mario Pittoni (Lega), il sen. Luigi Augussori (Lega), la senatrice Simona Flavia Malpezzi (PD), il sen. Francesco Mollame (M5S), il sen. Erik Umberto Pretto (Lega), l’on. Valeria (Rina) De Lorenzo (M5S), l’on. Flora Frate (M5S), l’on. Maria Marzana(M5S), l’on. Germano Racchella (Lega), l’on. Rosa Alba Testamento (M5S).
L’iniziativa rientra nel progetto formativo dell’ADR e dello Snadir, che punta a valorizzare la professionalità dell’insegnamento della religione nelle scuole, offrendo ai docenti nuovi spunti di riflessione che partono dall’ambito puramente giuridico e amministrativo, per poi abbracciare la dimensioni dell’etica e della formazione culturale.
La richiesta unitaria dei sindacati
Ricordiamo, infine, che lo scorso mese i tre sindacati Confederali assieme a Gilda e Snadir, con un documento inviato alla dottoressa Maria Maddalena Novelli, direttore generale del personale al Miur, hanno chiesto un incontro specifico sul concorso riservato ai docenti di Religione. Le organizzazioni hanno chiesto di di assorbire gli insegnanti precari attraverso una doppia possibilità: organizzare un concorso riservato oppure una procedura per soli titoli.
“Come noto – hanno scritto i sindacati nel documento unitario – in questi ultimi mesi si è lavorato per predisporre un bando di concorso per i docenti di religione precari (sembra per circa 4mila posti ndr). Tale bozza di bando, però, non prevede alcun beneficio per coloro che pur avendo superato il concorso del 2004 non sono stati assunti in ruolo e per coloro che vantano molti anni di servizio (anche più di 10 anni)”.